Il manufatto realizzato agli inizi del 500 come convento annesso alla Chiesa di S. Francesco di Paola, ha subito numerose trasformazioni. Di particolare importanza le modifiche realizzate nei primi anni del 900 con il cambio di destinazione d’uso per gli uffici del comune che ha determinato la realizzazione di un secondo piano del lato che prospetta sulla via Roma e del lato sud prospiciente sulla piazza Angelo Scandaliato.
La verifica quantitativa della vulnerabilità sismica dell’edificio è stata svolta tenendo conto anche della presenza dei corpi quali il circolo di cultura, il circolo di unione e i locali della chiesa del Collegio strutturalmente connessi all’aggregato edilizio in oggetto di cui si è scelto di inserire solamente la parete della navata della chiesa del Collegio e parte del transetto.
La sicurezza sismica dell’aggregato edilizio è stata valutata sia sulla base di un modello LV1 per la verifica globale dell’edificio, sia adottando un livello LV2 per le porzioni strutturalmente autonome della costruzione (macroelementi) facendo ricorso ai metodi dell’analisi limite dell’equilibrio delle strutture murarie.